UNIVERSITY Esports trasforma gli spettatori italiani in player attivi

UNIVERSITY Esports trasforma gli spettatori italiani in player attivi

In Italia oltre 7 milioni di persone seguono gli esports, ma solo una minoranza partecipa attivamente. Il progetto UNIVERSITY Esports di GGTech e ProGaming Italia nasce per colmare questo divario.

Negli ultimi anni, il panorama degli esports ha registrato una crescita esponenziale in tutta Europa, sia in termini di awareness che di pubblico. Tuttavia, nonostante l’interesse diffuso, in molti Paesi il fenomeno rimane legato a un consumo passivo, con milioni di utenti che guardano, ma non partecipano.

In Italia questa dinamica è particolarmente evidente. I numeri parlano chiaro: oltre 7,3 milioni di persone[1]dichiarano di seguire gli esports, ma solo 3,3 milioni1 lo fanno regolarmente. Di questi, una percentuale ancora più ridotta prende parte in prima persona a tornei o eventi. Inoltre, appena il 10% degli italiani tra i 15 e i 64 anni guarda esports almeno una volta a settimana1, mentre l’80% del campione intervistato non ha mai seguito un evento competitivo negli ultimi sei mesi[1].

C’è dunque uno scarto significativo tra chi conosce il mondo degli esports e chi lo vive davvero. Una platea ampia, curiosa, ma poco coinvolta in modo attivo. È una situazione comune a molti mercati europei, dove la notorietà dei principali titoli non sempre si traduce in un’esperienza partecipativa. L’Italia, però, presenta un’opportunità ancora più interessante: la presenza di una generazione giovane, connessa e appassionata, in cerca di contesti in cui mettersi alla prova. A conferma di questo scenario in espansione, il numero complessivo di videogiocatori in Italia ha raggiunto nel 2024 quota 14 milioni, pari al 33% della popolazione tra i 6 e i 64 anni, includendo tutte le forme di gaming, dal mobile alle console[2].

UNIVERSITY Esports come punto di ingresso nel mondo competitivo

UNIVERSITY Esports è molto più di un semplice torneo: è il più ampio progetto italiano dedicato agli esports in ambito universitario. Nato con l’obiettivo di avvicinare il mondo competitivo degli esports alla vita accademica, ha coinvolto oltre 10.000 giocatori provenienti da più di 50 atenei italiani, ed è oggi riconosciuto come l’entità di riferimento per le competizioni universitarie di esport nel Paese.

Al centro del progetto c’è la competizione, certo: le squadre si sfidano nei titoli più amati, come League of Legends e VALORANT, per conquistare il titolo nazionale, con premi in denaro e in esperienze messi in palio per i vincitori. Ma ciò che rende UNIVERSITY Esports realmente unico è il suo valore educativo e culturale

Ma UNIVERSITY Esports non è solo competizione. Il primo Split ha offerto ai giovani studenti una vasta gamma di attività ed esperienze, avvicinandoli al mondo dei videogiochi e promuovendo lo sviluppo di esperienze inclusive, educative e ricreative all’interno dell’ambiente universitario.

Attraverso workshop formativi, incontri e momenti di confronto, UNIVERSITY Esports accompagna gli studenti in un percorso di scoperta delle professioni del settore videoludico, valorizzando il talento individuale, la creatività e le competenze digitali. L’obiettivo è quello di generare e far crescere una community universitaria consapevole, che sappia coniugare la passione per gli esports con i valori della sana competizione, della collaborazione e dello sviluppo personale e professionale. Sostenuto da partner come Samsung Electronics Italia e Riot Games, UNIVERSITY Esports è oggi una piattaforma di riferimento non solo per chi vuole giocare, ma anche per chi desidera conoscere e vivere da protagonista il mondo degli esports.

“UNIVERSITY Esports offre la possibilità di trasformare l’enorme pubblico di spettatori in una generazione di giocatori attivi. In Italia c’è molta passione per gli esports, ma ancora poca partecipazione diretta. UNIVERSITY Esports nasce per colmare proprio questo gap, consentendo un ambiente strutturato, accessibile e stimolante dove chiunque può iniziare a giocare, migliorare e sentirsi parte di una comunità. La risposta che stiamo ricevendo dagli studenti conferma che questa è la direzione giusta” dice Tao Martínez, Head of University Relations da GGTech Entertainment.

Attraverso laboratori formativi, incontri e momenti di confronto, UNIVERSITY Esports accompagna gli studenti in un percorso di scoperta delle professioni nell’industria dei videogiochi, valorizzando il talento individuale, la creatività e le competenze digitali. L’obiettivo è generare e far crescere una comunità universitaria consapevole che sappia coniugare la passione per gli esports con i valori della sana competizione, della collaborazione e dello sviluppo personale e professionale. Sostenuta da partner come Samsung Electronics Italia e Riot Games, UNIVERSITY Esports è oggi una piattaforma di riferimento non solo per chi vuole giocare, ma anche per chi vuole conoscere e vivere da protagonista il mondo degli esports.

[1] “2024 Italian Esports Report – Market & Streaming Trends” (IIDEA, Deloitte)

[2] “I videogiochi in Italia nel 2024. Mercato, consumatori, industria” (IIDEA)

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